Ennesimo appunto per il mio bestiario.
Succede che, grazie a una recente apertura di conto corrente online su Webank, l’istituto mi riconosce un premio. Un oggetto elettronico.
Succede che si attivano per consegnarmi il premio e lo fanno tramite Mediaworld che a sua volta si appoggia a Bartolini. Insomma tre soggetti per una spedizione. Alla faccia della ‘semplificazione‘.
Primo appunto per Webank: farmelo arrivare allo sportello bancario dove avete verificato la mia identità, troppo difficile?
Ma andiamo con ordine. Succede che mercoledì scorso arrivo a casa verso le 19.00, as usual, e trovo l’avviso di Bartolini relativo al mancato recapito.
Chiamo Bartolini ma i loro uffici chiudono alle 17.00.
Il giorno dopo, alle 9.00, chiamo Bartolini per chiedere un diverso recapito. Udite, udite, non è possibile e la colpa (perchè di colpa si tratta) è di Mediaworld che applica una policy rigida. A quel punto Bartolini mi consiglia di chiamare Mediaworld al numero 800882288 che, invece, è attivo dalle 10.00
Alle 10.00 riprovo ma non c’è modo di comunicare per un errore che segnalo anche via Twitter.
@media_world perchè non si può comunicare con 800882288 e risponde una voce in inglese? Ho urgenza!
— Gianluigi Cogo (@webeconoscenza) 04 aprile 2013
Dopo alcune ore, il social team di Mediaworld mi avverte che il problema è risolto e dunque provo a richiamare. Finalmente posso spiegare l’accaduto all’operatore di Mediamarket che mi conferma l’assurda policy. Dunque solo Mediaworld può dar disposizione a Bartolini di consegnare ad altro indirizzo. Lascio dunque il nuovo indirizzo, l’operatore conferma il cambio di destinazione, e mi preparo ad aspettare la consegna.
Succede invece che, il giorno dopo, mi chiama Bartolini e mi chiede quando sarò a casa per la terza e ultima consegna. Replico che io a casa non ci sono mai perché, per mia fortuna, ho un lavoro.
La cosa buffa è che il deposito di Bartolini dove è stoccato il mio oggetto premio, si trova a 200 metri dal mio ufficio.
Alle 17.30 di venerdì esco dall’ufficio e, con l’avviso di mancato recapito in mano, suono al deposito di Bartolini in via Ca’ Marcello a Mestre.
Mi riceve un’impiegata alla quale spiego l’accaduto, ma si rifiuta di consegnarmi l’oggetto che si trova presso il deposito. Dice che in passato ci son state truffe e non può prendersi questa responsabilità. Le dimostro che ho in mano il loro avviso, la carta d’identità e la mail di Mediaworld. Niente da fare. Le dico anche che ho già pattutito con Mediaworld il cambio di indirizzo ma lei mi dice che non ha ricevuto nessuna segnalazione, probabilmente è arrivata a Brescia??????? e non a Mestre.
Da buon dipendente pubblico le dico: ‘e voi sareste i privati che ci dovete insegnare il buon senso e la semplificazione?‘ Non son riuscito a trattenermi :(
In effetti mi rendo sempre più conto che è assurdo sostenere che sia solo la PA a complicare la burocrazia (cosa per altro verissima) e che sia invece tutto il paese, ormai, alla frutta e senza nessuna propensione alla ratio e al buon senso.
Tutti siamo ingabbiati in regole e perimetri assurdi e mi chiedo come sia possibile sviluppare l’eCommerce se siamo ancora così ottusi e borbonici.
A questo punto non so più che pensare, probabilmente il mio regalo marcirà in qualche magazzino per sempre.
CC @Webank @WebankPromo @media_world
UPDATE: Lunedì ore 10:00
La risposta social di Webank (da dipendente pubblico)
@webeconoscenza la spedizione e l’assistenza al riguardo è di competenza di MediaWolrd.
— Gianpaolo (@Webank_Gianpaol) 08 aprile 2013